venerdì 27 aprile 2012

Vicolo del precipizio



Autore: Remo Bassini
Editore: Edizioni Perdisa
Anno: 2011

recensione di Ivo Tiberio Ginevra pubblicata su www.libri.it

Vicolo del precipizio, di Remo Bassini è un romanzo dalla trama molto semplice. Tiziano ricorda la sua vita trascorsa a Cortona e intervalla la narrazione con il suo presente torinese di scrittore ghostwriter che decide di scrivere per se stesso e al contempo di riprendere in mano la sua vita sentimentale. Tutto qua. Nient’altro, quindi se appartenete alla categoria dei divoratori di libri o di quelli che vogliono sapere come va a finire, lasciate perdere, non è un libro per voi. È invece consigliatissimo se amate le belle letture, quelle scritte davvero bene, quelle che vi stimolano il pensiero, vi rapiscono, vi riempiono di buono, con tanta nostalgia per le cose belle e semplici della propria gioventù, dove ogni cosa è vissuta con l’immaturità degli anni, per poi, inevitabilmente, trasformarsi in rimpianto. E così Tiziano oggi, uomo maturo, rimpiange i rapporti con la sua famiglia, i suoi amici, i suoi amori, tutti travolti dall’impeto della gioventù.

Nella foga dei pensieri, alcuni ricordi restano vivi e forti, anzi, riemergono col sorriso velato di malinconia. Ciò vale per Cortona, il paese natio di Tiziano, con tutti i suoi rumori, la sua gente, la sua aria. Consolatore rifugio di un uomo alla ricerca delle proprie radici.

Tornano i ricordi belli insieme a quelli brutti e sono carichi d’angoscia. Sono pronti a tagliare l’animo, a condizionare il futuro. Giusti solo per fare un bilancio, una volta confluiti nel presente.

Il carico delle sensazioni che richiama la lettura del romanzo, accompagna il lettore, pagina dopo pagina per lasciarlo alla fine nello scorrere continuo della vita, con quella certezza del rimpianto, che solo i grandi scrittori, quelli con la “S” maiuscola riescono a dare.

Bassini è indubbiamente bravo in tutto questo ed arriva nelle profondità dell’animo molto bene, grazie al suo linguaggio semplice e oltremodo diretto, rafforzato all’occorrenza dal dialetto toscano e sempre equilibrato, senza scadere mai nel cabarettistico.

Vicolo del precipizio è davvero un bel romanzo. I miei complimenti.

PS

Vicolo del precipizio non è un luogo di finzione letteraria. Esite davvero e si trova a Cortona. Il paese di Remo Bassini, dove Tiziano, il protagonista del romanzo, ambienta i suoi ricordi.

La Trama
Tiziano ha 45 anni, è nato a Cortona e vive a Torino. Si considera un ex scrittore perché ha pubblicato un solo libro da giovane. Ha rinunciato quando ha conosciuto una certa editoria, quella fatta di scambi di favori e di squallidi prodotti commerciali. La stessa per cui oggi lavora. Da anni infatti è un ghostwriter, pagato per rielaborare manoscritti scadenti e farne libri di successo. Una notte d'estate, però, sul terrazzino del piccolo appartamento dove vive con la gatta, Tiziano decide di tornare a scrivere. "Vicolo del Precipizio" sarà il titolo del suo nuovo libro, una raccolta di fatti ambientati a Cortona, un viaggio nella memoria: racconti toscani, amori finiti male, preti donnaioli, episodi partigiani ma anche fatti che riguardano la sua famiglia. Mentre prende corpo questo "libro nel libro", l'intera narrazione si riempie di personaggi e vicende, di episodi ora drammatici e ora grotteschi; leggende legate a Cortona e storie contadine, anche boccaccesche, che vanno a intrecciarsi ai ricordi personali di Tiziano, per confluire nel suo presente.

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